Requisiti di sistema per la versione 6.2
Requisiti minimali
Stazione di lavoro (Client / Monoutente) | Server | Nota | |
Memoria ad accesso casuale (RAM) | 4 GB | 8 GB | |
Processore | Meno di 3 anni | Meno di 3 anni | |
Risoluzione schermo | 1024 x 768 punti | 1024 x 768 punti | |
Sistema Mac | macOS 10.10 (Yosemite) | macOS 10.10 (Yosemite) | |
Sistema Windows | Windows 7 SP1 | Windows 7 SP1 / Windows Server 2012 | |
Connessione Internet (cloud) | 50 Mbit/s | - |
Configurazione ideale
Stazione di lavoro (Client / Monoutente) | Server | Nota | |
Memoria ad accesso casuale (RAM) | 8 GB | 8-16 GB | Dipende dalla dimensione del datafile. Una maggiore quantità di RAM migliora le prestazioni. |
Processore | Meno di 3 anni | Meno di 3 anni | |
Risoluzione schermo | 1980 x 1080 punti | 1980 x 1080 punti | |
Sistema Mac | macOS 10.14 (Mojave) | macOS 10.14 (Mojave) | |
Sistema Windows | Windows 10 64 bits | Windows 10 64 bits / Windows Server 2019 | |
Connessione Internet (cloud) | Fibra ottica (> 100 Mbit/s) | - |
Posizione dei datafile per le versioni monoutente
I dati di Office Maker / BiblioMaker non devono essere aperti su archivi cloud come Dropbox, iCloud Drive, Google Drive o OneDrive ecc.
Si consiglia di memorizzare i dati nella posizione suggerita automaticamente sulla workstation stessa. Se si desidera archiviare i dati su un server di rete (NAS o altro), è essenziale verificare che il server supporti il "File locking", che ha lo scopo di evitare che un secondo computer della rete apra contemporaneamente lo stesso datafile, con il rischio di corromperlo.
Se diverse stazioni di lavoro devono poter accedere ai dati simultaneamente, si deve utilizzare la versione server o cloud.
Server locale
Il computer scelto come server dovrebbe essere dedicato esclusivamente a questo compito e non come una stazione di lavoro.
I dati devono essere archiviati su un disco del server locale (preferibilmente SSD) e un secondo disco fisicamente separato (HDD o SSD) deve essere utilizzato per i backup. Il disco di backup può essere sincronizzato con il cloud storage per proteggersi dalle conseguenze di incendi o furti.
Se le stazioni di lavoro client sono collegate in remoto via Internet, si consiglia una connessione VPN.